Materiali edili a cambiamento di fase e fonti alternative energetiche

Una tecnica elaborata dalla NASA e in fase di sviluppo per realizzare edifici ad efficenza energetica, consiste nell’utilizzo di materiali edili a cambiamento di fase. Questi materiali innovativi sono una buona soluzione da impiegare in architettura sostenibile. Essi infatti rappresentano un sistema interessante e intelligente per mitigare le fluttuazioni quotidiane delle temperature ambientali e quindi ridurre il consumo di energia degli edifici. 

I materiali a cambiamento di fase possono essere utilizzati sia per migliorare le prestazioni delle soluzioni di sistema in modo isotermico – definendo il calore latente la quantità di energia scambiata durante una transizione di fase, per esempio nei sistemi e durante le fasi di riscaldamento e raffreddamento – sia per migliorare le prestazioni nell’involucro dell’edificio.  Leggi tutto “Materiali edili a cambiamento di fase e fonti alternative energetiche”

Risparmiare energia con il vetro selettivo ad alta efficienza energetica

Vetri cromogenici

I materiali innovativi hanno un impatto positivo per quanto riguarda l’involucro dell’edificio. Le superfici vetrate ad alta efficienza energetica con i vetri selettivi, per esempio, hanno un ruolo fondamentale nella gestione della luce diurna e della temperatura interna. Tuttavia, l’ottimizzazione dell’assorbimento della radiazione solare dipende da una molteplicità di fattori che vedremo tra poco.

In ogni caso, per quanto riguarda la forbice tra la dispersione di calore e l’esigenza di illuminazione da luce naturale è risolta positivamente con l’utilizzo di vetro selettivo bassoemissivo magnetronico e pirolitico, e dai vetri elettrocromici, fotocromici, termocromici, cioè cromogenici, per la gestione delle temperatura e della luce naturale incidente sull’edificio. Leggi tutto “Risparmiare energia con il vetro selettivo ad alta efficienza energetica”

Ecco il metodo universale per ottenere l’efficientamento energetico degli edifici

L’Architettura sostenibile è un paradigma sempre più indispensabile in edilizia, perché gli edifici sono una delle fonti principali di inquinamento del pianeta. Ma costruire edifici green con materiali resilienti non sempre è possibile. Però c’è un  metodo universale per realizzare un edificio biotecnologico, efficiente e sostenibile.

Lo sviluppo industriale e tecnologico ha consentito all’uomo di spostarsi velocemente di continente in continente, di sfruttare la luce artificiale in assenza di luce naturale, di godersi edifici caldi o freddi a seconda delle condizioni climatiche, di raggiungere lo spazio cosmico. Leggi tutto “Ecco il metodo universale per ottenere l’efficientamento energetico degli edifici”

L’impatto ambientale di un edificio. La carbon footprint e gli edifici a energia quasi zero

La maggior parte degli edifici costruiti ha un’impronta di carbonio positiva, dannosa per l’ambiente e inquinante. Per ridurre la carbon footprint è nato un nuovo parametro il cui acronimo è nZEB, Edificio a Energia Quasi Zero.

La carbon footprint (letteralmente, “impronta di carbonio”) è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto, da un servizio, da un’organizzazione, da un evento, da un individuo. Sono espresse generalmente in tonnellate di CO2 equivalente ovvero prendendo come riferimento per tutti i gas serra, l’effetto associato alla CO2 assunto pari a 1. Secondo le indicazioni del Protocollo di Kyoto, i gas serra che devono essere presi in considerazione sono: Leggi tutto “L’impatto ambientale di un edificio. La carbon footprint e gli edifici a energia quasi zero”