Sai cos’è una città resiliente? Ti faccio un esempio

Hai sentito parlare di Città Resiliente ma non sai ancora esattamente cos’é?

Ormai, ovunque nel mondo si sente la necessità di Rigenerare le Città secondo il principio della Resilienza. Ed ecco un esempio, il Grattacielo interamente in Legno Lamellare progettato da Anders Berensson nel 2016, alto 133 metri pari a 40 piani, commissionato a Stoccolma. 

Non riusciremo mai a capire come andare verso una trasformazione urbana “resiliente”, se non accettiamo il fatto che uno dei materiali più innovativi resilienti è proprio il Legno, il materiale da costruzione più antico della storia.

La Città Resiliente e l’esempio del Grattacielo Tratoppen di Stoccolma

Prima di parlarti del progetto del Grattacielo in Legno Lamellare pensato da Anders Berensson a Stoccolma, lascia che ti dica una cosa.

La città resiliente è il futuro dell’Architettura contemporanea. Conoscere i materiali intelligenti e come funzionano, conoscere le nuove strategie di edilizia sostenibile oppure le nuove modalità di costruzione a risparmio energetico fa la differenza tra una città del passato e una del futuro. 

Tratoppen, Stoccolma, progetto di Anders Berensson (2016)
Tratoppen, Stoccolma, dettaglio della facciata.
Tratoppen, Stoccolma, dettaglio degli interni.

La nuova frontiera dell’architettura sostenibile è imposta dalle condizioni ambientali.

Proprio per questo molti Architetti stanno sempre più realizzando progetti di architettura resiliente che puoi vedere QUI, come il Bosco Verticale di Andrea Boeri a Milano, l’Heal-Berg di Luca Beltrame e Saba Nabavi Tafreschi in California, o il Padiglione Italia all’Expo di Milano realizzato con il cemento bioattivo, opera dello Studio Nemesi di Roma. Alcuni sono progetti, altri edifici evoluti già realizzati.

Se ancora non ti è chiaro cos’è una Città Resiliente te lo dico nuovamente.

La resilienza è la capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. Ma non basta, in psicologia è anche la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

Ed è esattamente questo che si chiede all’Architettura Resiliente. La capacità di costruire città resilienti, cioè in grado di assorbire le sollecitazioni dell’ambiente in cui sono inserite senza opporsi ad esso ma, anzi, sfruttandone le condizioni.  

La Cima dell’Albero, questo significa in svedese Tratoppen, è il progetto di un grattacielo commissionato ad Anders Berensson da realizzare a Stoccolma. Un edificio interamente in legno lamellare a strati incrociati.

Un materiale resiliente, sostenibile, prezioso, duraturo e molto resistente, che permetterebbe all’edificio di raggiungere i 133 metri di altezza diventando il più alto di Stoccolma al centro della città, sopra il parcheggio pubblico per auto Parkaden degli anni Sessanta.  

Un edificio evoluto in Legno Lamellare nel centro della città di Stoccolma.

Ridurre il numero delle automobili in circolazione nel centro delle città è una priorità ambientale. Questo significa modificare la mobilità urbana, fare spazio a nuovi edifici preservando ed ampliando le aree verdi presenti nelle città. In Svezia il legno lamellare è un materiale edilizio sostenibile già utilizzato.

La costruzione del Grattacielo in Legno dimostra il suo potenziale anche per edifici complessi, anche perché la Svezia ha una grande industria del Legno.  La facciata, seconda pelle in legno dell’edificio sarà intagliata con enormi numeri che scandiranno ogni livello, dal piano terra all’attico.

Come ha dichiarato l’architetto Berensson, “dall’esterno, si possono contare i piani leggendo la facciata e dall’interno ti verrà ricordato su quale piano ti trovi esattamente come nel garage”.

“Questa è una caratteristica utile dato che il grattacielo sarà il più alto nel centro di Stoccolma”, ha aggiunto. “La facciata ha anche alcuni vantaggi pratici e si comporta come uno schermo solare, che mantiene l’edificio fresco ed efficiente dal punto di vista energetico.”

Ecco cosa si intende per esempio di città resiliente.

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