Santina Di Salvo su ResearchGate
Sono Architetto e Ricercatore. I miei interessi e le ricerche scientifiche nel settore dell’architettura sostenibile, dei materiali resilienti, della biomimetica, degli edifici evoluti, eco-sostenibili e ad energia zero sono confluiti, negli anni, in diverse pubblicazioni, monografie, articoli su riviste, comunicazioni, abstracts e partecipazioni a gruppi di ricerca e convegni di rilevanza nazionale e internazionale.
Mission. La mia attività e le tecnologie resilienti
Sulla base di esperienze di ricerca interdisciplinari, i miei interessi sono focalizzati sulla ricerca e analisi di materiali innovativi, per una architettura resiliente. L’architettura resiliente valorizza il patrimonio architettonico, il paesaggio costruito per il benessere dei fruitori.
Di seguito, ciò di cui mi occupo.
- Studio della struttura architettonica, l’allestimento delle collezioni, le soluzioni espositive, soluzioni tecniche e gli spazi, all’interno di musei e siti archeologici.
- Consulenza e ricerche relative a nuove tecnologie in progetti esistenti e nuovi, alla base di uno sfruttamento delle risorse rinnovabili e, laddove non sia consentito, soluzioni impiantistiche affidabili, allo scopo di raggiungere alti obiettivi di efficienza energetica, aumentando la qualità del comfort e del benessere degli utenti/fruitori, oltre che il comfort e il benessere degli edifici.
- Consulenza e supporto ai team di progettazione sul recupero e la fruizione di contesti antichi, siti archeologici, musei, centri commerciali, edifici nuovi, con attenzione a: 1) sistemi e componenti per l’illuminazione naturale e artificiale (luce per mostrare, luce per mettere in scena, luce per guarire, luce per contestualizzare, luce per comunicare); 2) energia termo-acustica e ventilazione naturale e artificiale dell’ambiente costruito.
- Consulenza e ricerche sulle tecnologie più aggiornate su un approccio progettuale integrato, che combinano aspetti sia estetici che tecnici di edifici ecologicamente responsabili (es. soluzioni a basso consumo energetico / a basso tenore di carbonio nella progettazione dell’involucro edilizio e nella definizione progettuale del sistema ambientale).
A proposito di carriera accademica
Sin dalla elaborazione culturale della mia tesi di laurea, Il silenzio verde: contributo ai piani paesistici nell’area che va da Selinunte a Eraclea Minoa, nel 1998, il mio ambito di attività scientifica viene indirizzato verso le linee di ricerca emergenti nel campo della valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali, con attenzione alle complesse relazioni fra il nuovo e l’antico.
Da allora, svolgo attività di ricerca e di collaborazione didattica presso la Facoltà di Architettura di Palermo, in qualità di Cultore della materia di Tecnologia dell’Architettura e Laboratorio di Costruzione dell’Architettura.
Nel 2011 ho conseguito il Dottorato di Ricerca in “Recupero e Fruizione dei Contesti Antichi” con una tesi dal titolo Luce e archeologia: l’esperienza europea nei siti indoor e outdoor, che analizza gli impatti dell’illuminazione per la valorizzazione dei siti archeologici, attraverso esperienze condotte in Italia e all’estero.
Il mio percorso accademico è poi proseguito con l’aggiudicazione dell’Assegno di Ricerca cofinanziato dal MIUR, dal titolo “Beni culturali: strategie innovative per la formazione, per la partecipazione, e per la governance in ambito euro-mediterraneo”, svolto presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo, settore ICAR/12.
Durante il mio Dottorato e post Dottorato, partecipo a molti progetti di ricerca, tra il quali il Progetto Internazionale APER, Architettura domestica, punica, ellenistica e romana: salvaguardia e messa in valore, finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera dell’UE Italia-Tunisia 2007/2013.
Il progetto APER è nato per iniziativa dell’Università degli Studi di Palermo, tramite il Centro di Gestione del Polo Didattico di Agrigento e in partenariato con il Polo Universitario della Provincia di Agrigento (CUPA), con l’Institut National du Patrimoine di Tunisi e con l’Agence Nationale de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle di Tunisi.
Al progetto hanno partecipato altri soggetti con interesse alla promozione delle attività volte alla conservazione e alla valorizzazione dei beni archeologici e architettonici: il Centro Regionale per la Progettazione ed il Restauro di Palermo, la Provincia Regionale di Agrigento, l’Ente Parco della Valle dei Templi di Agrigento, l’École d’Avignon, l’École National d’Architecture et Urbanisme di Tunisi, l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.
Il progetto ha portato avanti obiettivi come l’integrazione istituzionale e culturale e la promozione sociale ed economica, attraverso la maturazione di esperienze comuni e creazione di reti fra gli attori del progetto, finalizzate allo sviluppo del turismo culturale, con un impatto positivo in un ampio contesto socio-economico.
La cooperazione transfrontaliera è stata volta ad incentivare la conservazione, la valorizzazione e la conoscenza del patrimonio archeologico dei siti di Utique e Kerkouane in Tunisia e del Quartiere ellenistico-romano di Agrigento, accomunati dalla esemplare sovrapposizione delle culture punica, ellenistica e romana.
In questo contesto sono stata leader del gruppo dei 10 giovani ricercatori componenti del progetto (5 italiani e 5 tunisini).
Nel 2015 ho vinto il concorso per “Ricercatore in Tecnologia dell’Architettura” presso il Dipartimento di Architettura della Università degli Studi di Palermo.
Da allora sono responsabile di laboratori, di seminari e di revisioni a carattere teorico, metodologico e pratico, con particolare attenzione alle tematiche concernenti la tecnologia dei materiali di consumo edilizio nell’architettura, i materiali innovativi ed ecosostenibili, a partire dal rapporto fra natura e artificio, sia per gli edifici esistenti che per gli edifici nuovi.
Affiliazioni
Sono Socio dell’Associazione ICOMOS (International Council of Museums and Sites) e della SiTdA (Società italiana dell’Architettura) e faccio parte dei cluster Nearly Energy Zero Building e Progettazione Ambientale all’interno della SiTdA.
Sono Membro dell’International Association of Advanced Materials (IAAM).
Editorial Board
Faccio parte dell’Editorial Board di varie riviste scientifiche, fra le quali: Agathon Journal, International Journal of Sustainable and Green Energy, Civil Engineering and Architecture.
Sono componente dell’Editorial staff per la Collana Patrimonio Architettonico/ Architectural Heritage, edita da ETS Edizioni Pisa/A new Series ETS Editor Pisa.
L’architettura resiliente nella mia attività di ricerca
Il mio atteggiamento nei confronti della ricerca scientifica e architettonica è sostenuto da una conoscenza mirata della storia dell’architettura, considerata uno strumento d’indagine necessario ed insostituibile per poter dialogare in modo corretto con i manufatti architettonici e con il loro passato.
In tale chiave vanno inquadrate quasi tutte le esperienze di ricerca maturate in ambito nazionale e internazionale, come le indagini svolte sui contesti archeologici e urbani nelle città di Parigi, Londra, Barcellona, lo studio delle problematiche relative alla fruizione notturna nei siti archeologici della Catalogna. Punto fermo della mia ricerca è l’analisi di strategie efficaci per la comprensione del patrimonio culturale e architettonico, anche da parte di un pubblico non specializzato.
Contestualmente, il mio itinerario culturale, sia nel campo della ricerca scientifica sia in quello della didattica, si è focalizzato sullo studio della valorizzazione del patrimonio architettonico e del paesaggio, con attenzione alla ricerca di strategie efficaci per migliorare il comfort ambientale e la qualità del benessere dei fruitori, oltre che il comfort e il benessere degli edifici.