Solitamente la sindrome da edificio malato o (Sick building syndrome – SBS) è riconducibile a quegli edifici dove gli uomini trascorrono la maggior parte del loro tempo come uffici, scuole, ospedali, case per anziani, abitazioni civili. In Architettura l’espressione “ambiente indoor” è, infatti, riferita agli ambienti confinati di vita e dei luoghi di lavoro non industriali.
La Sindrome dell’edificio malato indica un quadro sintomatologico ben definito che coinvolge gli occupanti di edifici prevalentemente di nuova costruzione, moderni o rinnovati di recente che sono dotati di impianti di ventilazione meccanica o di condizionamento dell’aria insufficienti o insalubri.
Le cause e gli agenti dell’inquinamento indoor. Gli agenti e le cause della qualità dell’aria negli ambienti confinati
Nella fase di progettazione e di realizzazione di un edificio, si tende ad ottenere una qualità dell’aria che viene definita non “ideale”, ma soltanto “accettabile”. Abbiamo già discusso di Casa Passiva, di Edifici a Energia Quasi Zero o Near Zero Energy Buildings , argomenti che sono ormai diventati centrali, soprattutto dopo gli ultimi sviluppi in materia di efficienza energetica della normativa europea.
All’interno degli edifici, la qualità dell’aria è considerata accettabile quando soddisfa sia le normative imposte dagli organi competenti, sia le esigenze di comfort della maggior percentuale degli occupanti degli ambienti indoor. È inutile dire che queste condizioni accettabili non vengono raggiunte in molte occasioni. Inevitabilmente, chi lavora in ambienti come gli uffici o chi va a scuola puo’ lamentare situazioni di malessere e può presentare dei sintomi ricorrenti come mal di testa, difficoltà di concentrazione, gola secca, irritazione a naso, gola e occhi, fino alla nausea. Alcuni tossiscono e starnutiscono in modo ricorrente, altri soffiano il naso in continuazione. In molti casi, questa sintomatologia è riconducibile alle condizioni termo-igrometriche dell’edificio e degli ambienti dell’edificio, e al grado di inquinamento indoor.
Malattia Correlata all’Edificio Building Related Illness, BRI e differenza con Sindrome dell’Edificio Malato o Sick Building Syndrome, SBS
Si parla di Malattia Correlata all’Edificio (Building Related Illness, BRI) nel caso in cui si venga colpiti da una malattia la cui causa è un agente inquinante presente all’interno dell’edificio . Invece, quando gli occupanti di un edificio lamentano dei generici disturbi della salute che svaniscono o si attenuano fortemente quando si abbandona l’edificio in cui si risiede o che è visitato quotidianamente per ragioni di lavoro o di istruzione e che non sono riconducibili ad una determinata malattia, si parla di Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Building Syndrome, SBS).
Quali sono le cause e gli agenti inquinanti di un edificio
Le cause effettive che provocano malessere, se non vere e proprie malattie agli abitanti di un edificio malato, possono essere:
- la composizione e la conseguente salubrità o insalubrità dell’aria;
- le condizioni dell’edificio;
- le condizioni generali di illuminazione;
- l’ergonomia;
- la rumorosità.
La qualità dell’aria negli ambienti confinati è anche relativa alla percezione soggettiva basata in genere su:
- la temperatura dell’aria;
- l’umidità dell’aria;
- il grado di ventilazione meccanica o naturale degli ambienti chiusi;
- la concentrazione degli inquinanti presenti nell’ambiente interno agli edifici.
In questo senso, è estremamente difficile definire delle precise caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche che possano garantire un pieno benessere di tutti gli occupanti di un qualsiasi ambiente indoor. La percezione varia a seconda delle condizioni di salute, dell’età, della suscettibilità individuale, della cultura, dell’attività fisica, del grasso corporeo, ecc.
Oltre a questo, c’è da dire che pur essendo abbastanza semplice la regolazione termo-igrometrica dell’aria, esistono invece delle limitazioni tecnico/economiche all’abbattimento degli inquinanti, per cui sotto determinate soglie di inquinamento non si può arrivare, se non nel caso di ambienti che richiedono condizioni estreme di sterilità e pulizia, come le sale operatorie o alcuni ambienti degli ospedali.
Un altro fattore di incidenza nella sindrome da edifico malato è il livello di concentrazione di inquinamento all’interno degli edifici che, quando presente, è superiori a quello dell’aria esterna. Il dato è scontato, infatti le esposizioni di ogni singolo individuo alle cause di inquinamento indoor sono maggiori delle esposizioni in ambiente outdoor. Questo avviene principalmente perché la quantità di tempo trascorso dalle persone all’interno degli edifici è maggiore di quello trascorso all’esterno. Uno studio condotto nel 1998 dalla Società di Ecologia Prevenzione Ambiente (EPA) ha stimato che le concentrazioni di agenti di inquinanti indoor sono generalmente da 1 a 5 volte maggiori rispetto a quelle outdoor e che l’esposizione indoor è da 10 a 50 volte superiore all’esposizione outdoor.
Infine, l’insieme e l’azione di tutti i fattori presenti comportano degli effetti di natura sinergica fra i vari agenti di inquinamento implicati che non è possibile definire.