Il tema della sostenibilità in architettura, altrimenti detto bioedilizia, è un tema in parte tecnico e in parte visionario. Si vuole che l’architettura sostenibile, ovvero la bioedilizia, concepisca la costruzione di una casa ovvero il progetto e la realizzazione di un edificio, con metodi costruttivi che abbiano come scopo quello di minimizzare l’impatto ambientale avendo come obiettivi:
- l’efficienza energetica, anche senza impianti di energia rinnovabile;
- il mantenimento di un certo grado di comfort pur utilizzando materiali naturali;
- il miglioramento della sensazione di benessere, della salute e della qualità della fruizione degli abitanti, raggiungibili attraverso l’integrazione dell’edificio con l’ambiente circostante.
Costruire in Bioedilizia vuol dire rispettare lo stretto rapporto che c’è tra uomo, edificio e ambiente, attraverso tecniche costruttive consolidate con esempi concreti di costruzione, come gli edifici costruiti con involucro in bambù, presenti anche in Italia
I vantaggi della bioedilizia. Natura o artificio? Il progetto The Street in India e gli spazi organici
Ottenere un perfetto equilibrio dell’edificio con la natura e lo spazio circostante non solo è auspicabile, ma è una sfida quanto mai attuale raggiungibile con gli edifici evoluti ad energia quasi ZERO.
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Un esempio di bioedilizia e architettura sostenibile è il progetto The Street, dello studio pluripremiato Sanjay Puri Architects di Mumbai, che conferma l’importanza del rispetto verso l’ambiente, le risorse naturali, l’ impatto energetico e tiene in considerazione i legami formali con il territorio in cui si inseriscono le architetture.
Il progetto è ispirato alle antiche strade del centro storico della città di Mathura, in India, dove è stato costruito l’edificio. Si tratta di una residenza ostello per studenti di 800 camere e prevede dei veri e propri spazi organici, ovvero un nuovo sistema di risparmio energetico in equilibrio tra ambiente costruito e ambiente naturale.
La casa naturale o casa in bioedilizia
Gli edifici sono concepiti su quattro livelli, in cinque blocchi lineari, e serpeggiano sinuosamente lungo un sito a forma di cuneo che li avvolge e li delimita. Situati accanto a molti isolati di residenze a est e a ovest, i nuovi ostelli, situati all’interno di un grande campus universitario, formano diversi spazi individuali rimarcando un’identità riconoscibile in ogni parte del progetto.
L’importanza dell’orientamento di un edificio è pari a quella dei materiali isolanti termici
L’orientamento di tutti gli edifici è pensato con l’idea di generare grandi aree di giardini con esposizione a nord per l’efficientamento energetico, che si affacciano su un vasto parco. Inoltre, ogni singola stanza è caratterizzata da una finestra quadrata orientata verso nord e la cui cornice sporgente protegge dal sole diretto senza compromettere l’illuminazione naturale. Ogni stanza è anche provvista di aperture nel corridoio interno per facilitare la ventilazione trasversale. Gli edifici lineari creano piccole aree esattamente nel punto in cui si incurvano, favorendo l’ingresso della luce naturale negli spazi di circolazione interni.
Come deve essere la casa naturale e l’efficientamento energetico degli edifici
Questi accorgimenti hanno fatto in modo di potere ottenere un edificio a basso consumo energetico, che riduce al minimo l’aumento di calore, rispondendo bene al clima in una zona dove la temperatura media per 8 mesi all’anno supera i 35°C. Durante i mesi invernali, in cui il sole è nell’emisfero settentrionale, la luce solare diretta è facilitata per evitare che le stanze diventino troppo fredde. Alle estremità degli edifici lineari vi sono due aree focali che ospitano gli spazi pubblici, caffetterie, sale giochi e palestra con affacci nei giardini e nelle terrazze esposte a nord.
Organica_mente colorati. La disposizione organica degli edifici
La disposizione organica degli edifici caratterizza ogni spazio all’interno di tutta l’area progettuale. Qui l’artificio è determinato dal colore che caratterizza le facciate di alcuni blocchi: è uno stratagemma che serve per aiutare l’orientamento dei residenti all’interno del sito e per distinguere le diverse unità. Anche le nicchie delle finestre sono trattate con colori brillanti per caratterizzarne l’identità. I colori dei blocchi si fondono col verde della natura. Ed è bello orientarsi, riconoscere i luoghi attraverso le varie cromie.
L’idea di città intelligente
Nel progetto The Street, oltre all’orientamento e all’agevolazione della ventilazione naturale, il sistema di raccolta e riciclo dell’acqua piovana e l’uso di pannelli fotovoltaici rendono l’edificio molto efficiente dal punto di vista energetico.
Rimane indubbio che se l’orientamento o la forma di un edificio non sono corretti, anche con la tecnologia e i materiali intelligenti possiamo recuperare solo il 50% dei “potenziali danni” che potrebbero comprometterne il comfort abitativo.
Se pensiamo ad un edificio intelligente in una città intelligente o sostenibile realizzata con i concetti della bioedilizia dobbiamo guardare non solo alla qualità dell’acqua che si beve e dell’aria che si respira, ma anche ai movimenti di cose, persone e alle relazioni. È fondamentale, pertanto, comprendere le relazioni del tessuto sociale: come nei diversi quartieri, negli spazi condivisi avvengono le relazioni tra le persone e il rapporto con i servizi.
Il progetto The Street è contestuale al clima e riesce a generare varie esperienze e percezioni mutevoli dello spazio in ciascuna parte del sito. Il lavoro dello studio Sanjay Puri Architects è costantemente apprezzato in tutto il mondo, poiché prevale l’impegno nel ricercare soluzioni progettuali contestuali e sostenibili